DOV'E' SITUATO PALAZZO DEI TOLOMEI
Palazzo dei Tolomei - raffinato b&b al centro di Lecce.
Le opere di ristrutturazione
Palazzo dei Tolomei è oggi un b&b raffinato al centro di Lecce, ospitato all’interno dell’edificio ottocentesco rivestito in Pietra Leccese.
Le attività di ristrutturazione esterne e interne del palazzo donano nuova luce alla bianchissima pietra tipica del luogo, con la quale i grandi maestri della storia salentina hanno dato vita alle più belle opere architettoniche ed artistiche della città; esempio tra tutte, la maestosa Basilica di Santa Croce con le sue statue, putti e composizioni floreali scolpite a mano nella pietra.
Gli interni sono stati ripensati in un’ottica che rende omaggio alla tradizione architettonica delle dimore signorili salentine dell’epoca, valorizzandone i tratti più caratteristici – le tipiche volte a stella, la pietra leccese e le colonne – integrando arredi, comodità e comfort moderni.
La scelta stilistica dell’arredamento è volutamente minimalista, con elementi di modernariato e oggetti vintage ripetuti nell’ingresso, nelle camere e suites della struttura , che danno continuità ed elegante sobrietà a tutti gli ambienti.
Dove trovarci
Palazzo dei Tolomei si erge in un incantevole vicoletto del centro storico, Corte dei Tolomei, a 100 metri dalle mura del Castello Carlo V e da Piazza Santo Oronzo, ospite del maestoso Anfiteatro Romano e del mosaico che raffigura la Lupa sotto il Leccio, emblema della città.
L’edificio è immediatamente visibile all’ingresso di Corte dei Tolomei e presenta una balconata che si affaccia sulle mura del Castello Carlo V e un grande attico, dal quale godere della splendida vista del centro storico, gustando le nostre colazione a base di prodotti tipici e pasticceria artigianale.
Come raggiungerci
Per raggiungere la nostra struttura nel centro di Lecce si hanno a disposizione diverse opzioni di linee urbane. In alternativa, mettiamo a disposizione il nostro servizio navetta.
Con il trasporto pubblico urbano
Chi arriva in aereo può prendere il bus-navetta che parte dal piazzale antistante l’aeroporto, con direzione “City Terminal”, nell’ingresso nord della città. Da qui procedere con la linea M1, direzione Stazione FS e scendere alla Fermata “Castello”.
Chi arriva in treno, di fronte al piazzale della stazione, può prendere la linea R8, direzione “Ospedale”, scendere al capolinea e fare cambio con la linea R11, direzione “Castello”.
Attività e servizi nei dintorni
Palazzo dei Tolomei si colloca in un punto strategico, a due minuti a piedi da Piazza Sant’ Oronzo, la piazza cittadina, dove si possono subito ammirare lo splendido Anfiteatro Romano, il Palazzo del Seggio, noto come “Sedile”, e l’obelisco che ospita la statua di Sant’Oronzo, amatissimo patrono della città.
Non mancano attività commerciali e servizi rivolti a turisti e cittadini, tra cui:
- bar, caffetterie, gelaterie, pasticcerie
- negozi di enogastronomia e prodotti tipici
- street food e ristoranti
- negozi di alimentari di vario genere
- infopoint, tabaccherie e banche.
Procedendo verso il Castello Carlo V si trova nell’immediate vicinanze la fermata “Castello” della linea urbana. Alle spalle dell’edificio, i servizi di Poste Italiane.
Curiosità, superstizioni e leggende legate alla città.
Non calpestare la Lupa di Lecce se…
Intorno al mosaico della Lupa, ritratta mentra passeggia tranquilla e beffarda sotto un florido Leccio, ruota una simpatica superstizione, nota a tutti gli abitanti della città. Si racconta che tutte le persone in età scolastica non possono calpestarla o attireranno l’ira della Lupa che impedirà loro di superare gli esami.
I fantasmi del Castello Carlo V
Tutte le storie di fantasmi hanno come protagonista un castello e il Carlo V di Lecce non fa eccezione. Ben tre sono le anime che si aggirano di notte tra le mura del castello.
Dai suoi sotterranei molti giurano di aver udito il pianto di un bambino, figlio di un soldato, forse caduto in un pozzo e trascinato via dal fiume sotterraneo Idume.
Maria d’Enghien, regina di Napoli, Principessa di Taranto e Contessa di Lecce, la cui anima seppellita nell’antico convento di Santa Croce non si dà pace e fa ritorno nel suo amato castello.
Giangiacomo dell’Acaia, ingegnere che ne progetto le segrete, lì perse la vita e la sua anima è ancora intrappolata nella cella da lui costruita.
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